Riflessioni sotto......." un cielo stellato"
nunzia mele pediatra.
edoardo martire ingegnere, esperto in neuromarketing ed economia comportamentale
Credo che chiunque, sostando davanti a " La Notte Stellata "di Vincent Van Gogh , si senta sospeso tra cielo e terra
e intuisca cio' che Vincent scriveva al fratello Theo : “Spesso ho l’impressione che la notte sia più ricca di colori se paragonata al giorno”.
Eppure anche l’opera del più grande artista non può mostrare tutta la bellezza del pianeta che abitiamo!!!!
E sono in sintonia con il dottor Bruce Means, biologo ed esploratore del National Geographic, quando afferma che la salubrità del nostro pianeta e' direttamente proporzionale all'aumento delle biodiversità presenti in esso.
IL 31 dicembre 2019, la Cina comunica la diffusione di un "cluster" di polmoniti atipiche, a eziologia ignota ,nella città di Wuhan, nella provincia cinese di Hubei.
A distanza di pochi giorni dall'annuncio del cluster di casi a Wuhan i ricercatori cinesi depositano la "carta di identità" del virus, ovvero la sequenza dell'RNA virale, nel database internazionale.
Diverso da tutti i virus conosciuti sino a quel momento : un nuovo coronavirus.
In una purtroppo storica conferenza stampa della China's National Health Commission viene confermato quanto già sospettato da giorni. Il nuovo coronavirus si trasmette da uomo ad uomo.
E' la conferma della nascita di una nuova malattia virale che verrà identificata con il nome di COVID-19 (Coronavirus Disease).
Nelle settimane successive il virus ha un nome, Sar-Cov-2.
Le prime indagini indicano che il virus è identico per il 96,2% del genoma al coronavirus tipico del pipistrellopipistrello.
E resto attonita nell'ascoltare il professor Ernesto Burgio , esperto di epigenetica e biologia molecolare, che la definisce " La prima pandemia dell’Antropocene "
"È importante sottolineare, continua , che l’attuale epidemia da nuovo Coronavirus (SARS-CoV2) non è soltanto la prima grande pandemia del III millennio, ma anche la prima dell’ Antropocene.
Diciamo questo a significare che non si tratta di una sorta di incidente di percorso: un evento biologico casuale, estemporaneo e imprevedibile. Ma di un episodio particolarmente drammatico, per le sue modalità di manifestazione e per le sue conseguenze a livello sanitario, sociale, economico-finanziario e politico (ancora non del tutto prevedibili) di una lunga crisi biologica conseguente alla “Guerra alla Natura” o, per usare le parole delle ultime due encicliche di Papa Francesco , alla sua stessa “Casa Comune” da parte di Homo sapiens sapiens.
Una crisi biologica e sanitaria globale, del resto ampiamente prevista e preannunciata come imminente da quasi 20 anni da scienziati di tutto il mondo e in particolare da virologi, “cacciatori di virus” ed epidemiologi.
Sappiamo infatti dall’inizio di questo secolo che il mondo dei microrganismi è in subbuglio e che migliaia di “nuovi virus” potenzialmente letali per l’uomo (Ebola, Nipah, Hendra, Marburg ma soprattutto nuovi sottotipi di Orthomyxovirus influenzali e di Bat-Coronavirus dei pipistrelli) sono pronti a fare il “salto di specie”: dalle “specie serbatoio” che li ospitano da milioni di anni, agli animali ammassati negli allevamenti intensivi, negli immensi mercati alimentari e nelle sterminate periferie urbane del Sud del pianeta e infine all’uomo.
E questo a causa dei cambiamenti climatici, dello stravolgimento degli ecosistemi microbiologici, delle deforestazioni selvagge, dell’inquinamento chimico-fisico sempre più onnipervasivo e del proliferare di megalopoli in cui decine di milioni di esseri umani vivono in condizioni di miseria e promiscuità senza precedenti nella storia .
In questo senso possiamo affermare con assoluta certezza che questa è la prima grande pandemia dell’Antropocene: non un evento isolato e accidentale, ma appunto un episodio particolarmente drammatico di una malattia cronica e rapidamente progressiva che interessa l’intera ecosfera e soprattutto la biosfera e le catene alimentari e, di conseguenza, l’umanità intera. È per questi motivi che non ha senso pensare di affrontarla soltanto con farmaci e vaccini, come purtroppo stanno facendo i Paesi occidentali più ricchi e potenti che sono
(e non è un caso) quelli che non vogliono riconoscere e affrontare la crisi ecologica, climatica e biologica globale che essi stessi hanno provocato.
23 GENNAIO 2020 WUHAN inizia il LOCKDOWN.
21 FEBBRAIO 2020: I PRIMI CASI ITALIANI :nel giro di 3 giorni si arriva a 325 casi confermati.
Domenica 8 marzo è l'inizio del LOCKDOWN anche in Italia.
Sono passati due anni che certamente hanno segnato le nostre vite !
Siamo stati sommersi da un vortice di emozioni : sgomento, paura, angoscia, tristezza ......
Forse per qualcuno di noi è apparso chiaro cosa è davvero importante in questa esistenza.......forse....
Ed i bambini ???
https://www.youtube.com/watch?v=aPHawByQeQo ( Where do the Children Play ? / Cat Stevens ) ed era il 1970
La loro quotidianità è cambiata , sono venuti meno dei punti fermi , come accade ogni qualvolta li investe un evento avverso.
Li ho osservati , ascoltati ed ho incrociato il loro sguardo quando li ho incontrati!
Occhi grandi , trasparenti, da cui scaturisce tutta la loro forza vitale !
Ho volto il mio sguardo verso tutti i bambini! Ed i più fragili si sono rivelati i più forti perche' le loro mamme ed i loro papà li hanno circondati con lo scudo dell'Amore.
Ho assistito a miracoli !!!
Ho compreso che i bambini sono il vero miracolo!!!
Vivono il presente . Comprendono ed accettano le regole , osservandole . Le stesse che noi facciamo fatica ad accogliere.
In questo scenario fatto di decreti, leggi, delibere, provvedimenti e norme a cui noi per primi abbiamo dovuto uniformarci ci siamo chiesti cosa provano i nostri bambini?
Siamo da più parti preoccupati dei segni che la pandemia ha scalfito su di essi , si scrivono trattati sulle conseguenze che i lockdown hanno avuto sul loro benessere fisico e mentale ( dipendenza dai digital media, , irascibilità, ansia, insonnia .......disturbi di cui si scriveva anche in era pre-covid...... )
Forse è l' inquietudine che ci porta a richiedere al pediatra, con impulso ossessivo-compulsivo , la certificazione per la DID , nello stesso momento in cui il tampone antigenico rapido del nostro bambino risulta positivo.
" La scuola mi ha chiesto il certificato drssa e lei deve farmelo al piu' presto altrimenti non possono attivare la DID "-tuona il genitore dall'altro capo dello smartphone o su un perentorio messaggio whatsapp..........
Timidamente chiedo come sta il bambino ...." ha solo tosse . un pò di raffreddore e febbre.......ma sta bene!!!!!!!
E' forse voler esorcizzare la paura che ci attanaglia e allontanare da noi i pensieri negativi che , inconsciamente , il coronavirus evoca in ognuno che ci porta a questo comporttamento imprudente ed avventato?
Eh si!!!!
Il Coronavirus è ormai diventato un virus privilegiato rispetto a tutti gli altri....perchè se lo contrai rimani a casa e segui le lezioni con la DID ( che ti espone ore al video ).
Cio' non vale per tutti gli altri virus ( influenza , parainfluenza, mononucleosi ecc. per i quali comunque dovremmo rimanere a casa per non diffondere agli altri la malattia )
Ed i bambini cosa pensano di tutto questo?
Quando si ammalano hanno bisogno di riposare, nutrirsi bene , ricevere tante coccole.
La chiamavamo convalescenza.....un tempo opportuno per recuperare energie e forza vitale per rigenerare il nostro apparato immunitario. E' lui la vera arma che il nostro organismo sfodera contro le infezioni e le malattie in genere.
Stephen Hawking , cosmologo , fisico, matematico, astrofisico scrive : "L’intelligenza è la capacità di adattarsi al cambiamento."
Forse la pandemia da Sar-Cov-2. produrra' un cambiamento evolutivo .....
L'era Antropocene portera' alla nascita di una nuova specie " umana ".........?????
Alcuni articoli scientifici affermano che la separazione tra uomo di Neanderthal ( nostro predecessore ) e la nostra specie risalga a circa 800.000 anni fa. Li ritroviamo in tutta Europa dalla Gran Bretagna ad ovest all'Iran, a est. Si estingueranno - non è chiara la responsabilità della nostra specie, Homo sapiens - 40.000 anni fa circa.
Ai posteri l'ardua sentenza!
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