Insieme per crescere e Milosao (ex allievi del liceo classico): in sinergia per l'educazione digitale.
Nunzia Mele

Nel corso dei due giorni di incontri con studenti, docenti e famiglie, il Prof. Giovanni Biggio, neuroscienziato emerito e ordinario di neuropsicofarmacologia presso l'Università di Cagliari, ha affrontato temi di grande attualità legati all'uso dei dispositivi digitali e alle loro conseguenze sullo sviluppo cerebrale.

DISPOSITIVI ELETTRONICI ED EFFETTI SULLA SALUTE
Il Prof. Biggio ha evidenziato come l'uso massiccio di smartphone, tablet e videogiochi abbia modificato profondamente le abitudini delle nuove generazioni, con un impatto significativo su:
Ciclo sonno-veglia: l'esposizione prolungata alla luce blu altera la produzione di melatonina, disturbando il sonno e aumentando il rischio di insonnia nei ragazzi.
Capacità di attenzione e apprendimento: l'iperstimolazione digitale riduce la soglia dell'attenzione e incide sulla capacità di concentrazione e memorizzazione.
Sviluppo delle relazioni sociali: l'interazione digitale spesso sostituisce quella reale, portando a una riduzione delle competenze sociali e a un maggiore isolamento.

INFLUENZA DEI DISPOSITIVI DIGITALI SULLO SVILUPPO CEREBRALE
Uno degli aspetti più preoccupanti emersi è l’effetto che la sovraesposizione agli schermi ha sullo sviluppo cerebrale, in particolare durante l’infanzia e l’adolescenza. Il Prof. Biggio ha illustrato come ‘uso precoce e intensivo dei dispositivi digitali possa influenzare:
Le connessioni neuronali, riducendo la capacità di elaborare informazioni complesse e limitando lo sviluppo del pensiero critico.
L’equilibrio neurochimico, con un aumento della dopamina che crea meccanismi simili a quelli delle dipendenze, rendendo i ragazzi più vulnerabili a comportamenti compulsivi.
Il benessere psicologico, con un aumento di ansia, stress e sintomi depressivi legati all’uso eccessivo dei social media.

STRATEGIE DI PREVENZIONE E BUONE PRATICHE
Durante gli incontri, il Prof. Biggio ha sottolineato l’importanza di un’educazione all’uso consapevole della tecnologia, suggerendo strategie per limitare gli effetti negativi:
Ridurre il tempo davanti agli schermi, soprattutto nelle ore serali.
Promuovere attività all’aperto, evidenziando il valore delle esperienze nella natura per lo sviluppo cognitivo ed emotivo.
Favorire il dialogo tra genitori e figli, educando all’uso critico e responsabile dei dispositivi digitali.
Introdurre pause digitali, momenti della giornata in cui si evita completamente l’uso di tecnologia per favorire la concentrazione e le relazioni umane.

CONCLUSIONI
L’incontro con il Prof. Biggio ha rappresentato un’importante occasione di riflessione per studenti, docenti e famiglie.
E’ emersa con forza la necessità di bilanciare l’uso della tecnologia con attività che favoriscano lo sviluppo armonioso del cervello e delle relazioni sociali.
Il messaggio chiave lasciato ai ragazzi e’ stato chiaro: la tecnologia deve essere un mezzo, non un fine, e il suo uso deve essere consapevole per non compromettere la salute e il benessere delle nuove generazioni.
Comments