Mamma io ti ascolto : narrami una storia
L'importanza della voce materna.
Il bambino è in grado di sentire e riconoscere il tono materno e, soprattutto nelle ultime settimane prima della nascita, se viene letta al bambino una filastrocca, una ninna nanna o ripetuta una frase, al momento della nascita, sarà perfettamente in grado di riconoscerla, muovendo lo sguardo e attivando subito l’attenzione, verso qualcosa che gli sarà familiare.
Dopo il terzo mese il feto riesce a ricordare i suoni. E’ in grado di percepire le emozioni e l’ambiente intorno a lui.
Nell’ultimo trimestre l’udito del bambino è particolarmente sviluppato ed è in grado di ricevere e memorizzare suoni e voci del mondo esterno. Riuscirà a riconoscere ciò che gli apparirà familiare e che era noto quando era all’interno del pancione. Per questo la musica e la lettura sono tra le attività maggiormente suggerite durante la gravidanza.
La comunicazione prenatale influisce positivamente sullo sviluppo cognitivo e linguistico del bambino. Il bambino comprende che la mamma si rivolge a lui: inizia ad assimilare il suo tono di voce, riconosce le filastrocche che, proprio per il ritmo e le frasi corte sono le più indicate.
Leggere ai bambini fin dalla più tenera età è una attività coinvolgente: rafforza la relazione adulto bambino ed è la singola attività più importante che i genitori possano fare per preparare il bambino alla scuola. Un bambino che riceve letture quotidiane avrà un vocabolario più ricco, si esprimerà
meglio e sarà più curioso di leggere e di conoscere molti libri. Leggere ad alta voce è piacevole e crea l’abitudine all’ascolto, aumenta i tempi di attenzione, accresce il desiderio di imparare a leggere
PENSIAMOCI ......BENE